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Ogni anno Vogue Italia sceglie di fotografare in un servizio di moda una tendenza, o forse un'ossessione, contemporanea. L'anno scorso era 'Makeover Madness': la chirurgia plastica nell'epoca del botox a colazione. Quest'anno, nel numero di luglio, è 'Supermods enter rehab': lo status symbol della clinica di disintossicazione tra glamour e follia. L'occhio è sempre quello di Steven Meisel, il fotografo di quasi tutte le copertine degli ultimi 20 anni dell'era Sozzani di Vogue. Ed è un occhio davvero impietoso. Sarà la formalità, la perfezione stilistica, la freddezza che Meisel inevitabilmente si porta dietro; sarà l'algida perfezione delle sue modelle e il distacco, l'assenza di anima.
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